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pittore (1846 - 1924)

Non frequentò mai studi artistici specifici se non un breve periodo con il Ciseri, ma si interessò a varie correnti artistiche cimentandosi nelle molteplici sfaccettature dell'arte divenendo un apprezzato ritrattista.

Tra le sue opere più note e stimate il ritratto di Francesco Guarnieri da Osimo che offre a Santa Tecla uno stendardo turco, ora conservato al municipio di Osimo. "Il quadro riporta un episodio molto caro agli osimani e cioè la consegna della bandiera turca, conquistata dal cavaliere Fran­ cesco Guarnieri il 23 settembre 1723 allargo di Anzio alla nave tunisina Pinco comandata da Amurat. Poiché il fatto avvenne proprio ilgiorno di Santa Tecla, protettrice di Osimo, il Guarnieri fece voto di donarla alla Cattedrale di Osimo. Lo stendardo, costituito da un lungo drappo suddiviso verticalmente in due bande, l'una bianca con impresse quattro mezzelune rosse e l'altra rossa con quattro mezzelune bianche, è tuttora esposta in Duomo, all'inizio della navata sinistra. Fino a poco tempo fa esso era appeso alla volta centrale e rimaneva n per sei mesi; i rimanenti sei veniva tirato giù e lasciato riposare". 

Tra le altre opere di maggore rilievo citiamo il Ritratto del padre guardiano del 1881 che propone una scena di genere descrittiva, Il regalo del nonno del 1884, Frate Elia che salva la vita a Garibaldia Calatafimi ultimo dipinto descrittivo di genere.

Nel settembre del 2005 l'amministrazione comunale di Osimo ha Ospitato nelle sale del Museo Civico una mostra dedicata a Gallo curata da Maria Vittoria Carloni e Anna Laura Leoni.

Del Gallo sono state esposte quattro opere e precisamente: "L'orfanella", un olio in cui il pittore ha ritratto con particola riveristici una bambina cogliendone, nell'espressione estremamente sofferta, un vissuto difficile e un presente doloroso; l'autoritratto e i ritratti di due personaggi famosi: Rinaldo Simonetti e Francesco Fiorenzi. Nella mostra sono state esposte "[...]altre 19 opere che altrimenti non sono fruibili in quanto proprietà di privati. Si tratta di bozzetti e di quadri veri e propri che sono esposti in due sale secondo una divisione per "genere". Accanto a rappresentazioni di carattere sacro e storico, troviamo soprattutto ritratti, che offrono uno spaccato di vita osimana del tempo. Osimo nel primo decennio del'900 era una città in fermento, piena di iniziative se pensiamo che nel 1903 la nostra città fu sede della prima Esposizione Regionale Marchigiana, prima ancora di quella di Senigallia del 1904 e di Macerata del1905."

 

AA.VV.Dizionario Storico Biografico dei Marchigiani, Il Lavoro Editoriale, 1992

Periodico Comunale di Osimo, settembre 2005.

 

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