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Biologo (1863 -1933).

Camillo Acqua conte di Osimo nacque a Velletri nel 1863 fu un libero docente di fisiologia vegetale e insegnò per alcuni anni anche presso l'Istituto Campana della sua città di origine. Fu nominato direttore dell'Istituto Bacologico di Portici (Na) e poi direttore della Stazione Sperimentale di Gelsicoltura e Bachicoltura da lui stesso fondata ad Ascoli Piceno e poi "trasformata in Stazione agraria sperimentare con i compiti dello studio e delle ricerche relativi ai problemi agronomici interessanti le colture erbacee ed arboree e ai problemi degli allevamenti zootecnici, con particolare riguardo alle zone collinari" con la legge 54 dell'11 febbraio 1958.

Fu anche presidente della Congregazione di Carità dal 1895 al 1898 e dal 1902 al 1909, morì a Roma nel 1933.

Tra le sue pubblicazioni scientifiche maggiormente apprezzate c'è "Il bombice del Gelso: Nello stato normale e patologico nella tecnica dell'allevamento e della riproduzione".

Nel 1887 sposa Teresa Faustini dalla quale nasceranno 2 figli Antonio Acqua, conte di Osimo che sposerà la nobile Maria Luigia erede dei marchesi Amoretti, e Mario Acqua, conte di Osimo, che si unirà in matrimonio con Mary Carolina dei conti Gauttieri. Dalla stessa famiglia Acqua proviene l'ecclesiastico Vincenzo Acqua che nel 1759 fu eletto Vescovo di Spoleto da Papa Clemente XIII.

 

Grillantini, Storia di Osimo, Recanati , 1985.

AA.VV.Dizionario Storico Biografico dei Marchigiani, Il Lavoro Editoriale, 1992

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